Il Malawi è uno stato dell’Africa Sudorientale, situato totalmente all’interno della regione tropicale. Ha una superficie totale di 118.480 km² e si allunga da Nord a Sud dai 9°30 S (il punto più a nord) ai 17° S (la punta meridionale), confina a sud e ad est con il Mozambico, a nord con la Tanzania e ad ovest con lo Zambia.
Privo di sbocchi sul mare, è bagnato dal Lago Malawi (detto anche Niassa) che è il terzo lago più grande dell’Africa e copre circa un quinto della superficie del paese.
La Grande Rift Valley attraversa il paese da nord a sud. Proprio in questa depressione si trova il lago Malawi, dalla cui estremità meridionale nasce il fiume Shire, che confluisce nello Zambesi 400 chilometri più a sud, nel Mozambico.
A est e a ovest della Rift Valley, il territorio è caratterizzato da vasti altopiani, a un’altezza compresa fra 900 e 1200 metri sul livello del mare.
A nord, le Nyika Uplands raggiungono la quota di 2600 metri; a sud del lago, le Shire Highlands partono da 600 fino a 1600 metri e si congiungono ai monti Zomba e Mulanje, rispettivamente di 2130 e 3048 metri d’altezza. All’estremo sud, la pianura è ad appena 60-90 metri sul livello del mare.
Il Malawi dal satellite
L’origine del nome “Malawi” (che è il nome attribuito originariamente al lago, in lingua bantu) non è certa. Si suppone che derivi dal nome di una tribù del sud del paese(i Maravi) o che si riferisca allo scintillio del sole che sorge sul lago (rappresentato sulla bandiera nazionale) oppure alle lingue di fuoco che salgono dai ceppi accesi e portano in cielo le faville: le marawi. Il vecchio nome, sempre legato alla toponomastica del lago, è Niassaland.
Ha una popolazione di 11.906.855 abitanti. La capitale è Lilongwe, la popolazione di Lilongwe, capitale del Malawi dal 1971, è superiore a 400.000 abitanti. Tutti i ministeri del governo e il Parlamento si trovano in questa città. Blantyre, a Sud, è il principale centro commerciale e la più grande città del paese, dopo aver registrato un grande aumento della popolazione, passando da 109.000 abitanti nel 1966 a circa 500.000 nel 1998.Il Presidente del Malawi risiede a Blantyre, così come la Corte suprema del paese. Le altre due città importanti sono: Mzuzu, capoluogo della Regione Settentrionale (175.000 abitanti nel 2008) e Zomba (95.000 abitanti)
Fanno parte del territorio del paese due isole del Lago Malawi: Likoma e Chizumulu. Il Malawi possiede cinque parchi nazionali:
- Cape Maclear National Park
- Kasungu National Park
- Lengwe National Park
- Liwonde National Park
- Nyika National Park
Dei 118.480 km² di superficie del paese, circa 24.400 km² sono costituiti da parte del Lago Malawi e da altre superfici di acque quali il Lago Malombe, il Lago Chilwa e il Lago Chiuta. La superficie terrestre è di 94.080 km².
Il clima del Malawi è sostanzialmente subtropicale. La stagione delle piogge va da novembre ad aprile. Da maggio a ottobre le precipitazioni sono molto rare. Da ottobre a maggio il clima è caldo e umido lungo la costa del lago, nella valle dello Shire e nella zona di Lilongwe; l’umidità nel resto del paese è inferiore. Da giugno ad agosto, il clima nella zona del lago e il sud è caldo ma gradevole; nel resto del paese, la notte la temperatura può diventare piuttosto rigida, con temperature comprese fra i 5°-14 °C (41°-57 °F).
La maggioranza etnica è rappresentata dai neri d’Africa (95%), divisi in diverse etnie (Chewa, Nyanja, Yao, Tumbuka, Lomwe, Sena, Tonga, Ngoni, Ngonde), mentre una minoranza comprende gruppi etnici bianchi, massimamente anglosassoni, e asiatici, di etnia indiana. I Chewa rappresentano il gruppo etnico dominante.
La lingua dei Chewa, il Chichewa, è la lingua nazionale, parlata in tutto il paese. L’inglese è la lingua ufficiale, usata soprattutto nei centri urbani, ma sconosciuta nelle zone rurali ad una distanza di circa 20 Km. dalla capitale o dalle altre città.
Religione: la maggior parte della popolazione si dichiara cristiana (75%) con un 55% di protestanti e un 20% di cattolici, mentre il 15% è musulmana ed è localizzata soprattutto al nord del paese e sulle sponde del lago Malawi. Esistono ancora persone che praticano culti tradizionali.
La Storia: In Malawi, le zone circostanti il lago, furono abitate da popolazioni preistoriche a partire da un periodo collocabile fra i 50.000 e i 60.000 anni fa. Dal 1480 si formò, nell’area del basso lago e del fiume Shire, la confederazione dei Maravi, che raggiunse una notevole importanza ed estensione durante il XVIII secolo. Nel secolo successivo, invece i maravi furono vittime di incursioni di altri popoli, particolarmente WaYao,che catturavano schiavi per rivenderli ai mercanti swahili di Kilwa e Zanzibar. Gli stessi mercanti swahili stabilirono un centro commerciale per la tratta degli schiavi a Nkhotakota. I portoghesi giunsero in questa zona già nel XVI secolo, ma la scoperta europea del lago Malawi e delle zone circostanti è attribuita ufficialmente al Rev. Dr. David Livingstone, che risalì il fiume Shire fino al lago nel 1859. In seguito, la chiesa presbiteriana scozzese stabilì nella zona alcune missioni, allo scopo di contrastare la tratta degli schiavi diretti al Golfo Persico (purtroppo, questo commercio, continuò fino al XIX secolo). Nel 1891, gli inglesi fondarono il protettorato dell’Africa Centrale Britannica (British Central Africa) e, nel 1907, il protettorato di Nyassaland. Gli inglesi mantennero il controllo della regione per tutta la prima metà del XX secolo, opponendosi ai numerosi tentativi dei locali di ottenere l’indipendenza. Nel 1953, il Nyassaland divenne parte della Federazione di Rhodesia e Nyassaland. Nel 1958, il Dr.Hastings Kamuzu Banda ( laurea in medicina negli Stati Uniti, al Meharry Medical College di Nashville, Tennessee, nel 1937, e pratica nel Regno Unito e nel Ghana) tornò nel Malawi e divenne leader del Malawi Congress Party (MCP). Nel 1959, Banda fu recluso nella prigione di Gwelo, a causa della sua attività politica. Fu rilasciato nel 1960 e partecipò alla conferenza costituzionale di Londra il 15 aprile 1961, dove riportò una vittoria schiacciante, acquisendo anche il controllo del consiglio esecutivo e governando di fatto il Nyasaland per un anno. Nel 1962, il governo britannico acconsentì a concedere l’autogoverno al Nyasaland. Banda divenne primo ministro il 1º febbraio del 1963, ma gli inglesi controllavano il sistema finanziario, la sicurezza e il sistema giuridico del paese. La nuova costituzione, nel maggio 1963, sancì la completa indipendenza del paese. La Federazione di Rhodesia e Nyasaland fu sciolta il 31 dicembre del 1963, e il 6 luglio dell’anno successivo il Malawi divenne membro indipendente del Commonwealth. Due anni dopo, il Malawi adottò una nuova costituzione e divenne uno stato a partito unico, con Banda come primo presidente. Nel 1970, Banda fu dichiarato presidente a vita del MCP, e nel 1971 presidente a vita del Malawi. L’ala paramilitare dell‘MCP (i giovani pionieri), contribuì a tenere il paese in uno stato di regime autoritario fino al 1990. Le pressioni da parte delle chiese del Malawi e della comunità internazionale portarono a un referendum con cui, il 14 giugno del 1993, gli abitanti del Malawi votarono a favore di un regime democratico multipartitico. Le prime elezioni libere si tennero il 17 maggio del 1994 e portarono alla vittoria dello United Democratic Front (UDF) di Bakili Muluzi, che fu eletto presidente. Il nuovo presidente scrisse una costituzione più democratica.
Nelle elezioni del maggio 2004, il candidato alla presidenza dell‘UDF, Bingu wa Mutharika, sconfisse il candidato dell’MCP , divenne presidente ed iniziò una campagna anti-corruzione. Il suo punto di forza e’ stato il settore agricolo, nel 2005 ha introdotto una nuova politica agricola, a favore degli agricoltori, abbassando il prezzo delle sementi ed offrendo, alla popolazione interessata alla coltivazione nelle fattorie, un’ottima possibilita’ di crescita. E’ stato rieletto per un secondo mandato, dal 2009 al 2014, che non ha completato per la sua morte, causata da un attacco cardiaco il 5 Aprile 2012. Il Malawi, prima del suo arrivo al Governo era una Nazione in crisi, con una delle piu’ alte soglie di poverta’ al mondo, ma oggi il suo operato lo ha trasformato nel “paniere del mondo africano” in grado di esportare prodotti alimentari in altri paesi dell’Africa australe. Il 31 gennaio 2010, Bingu wa Mutharika, ha sostituito il Colonnello Gheddafi come leader dell’Unione africana. Mutharika nel suo discorso come presidente dell’Unione africana ha ribadito che “l’Africa non è un continente povero, ma la popolazione africana è povera” ed ha ribadito che “l’Africa e’ lo sviluppo dell’Africa”.
E’ stato sostituito dalla Vice presidente del Malawi, Joyce Banda che, prestando giuramento come presidente, ha posto fine alle 36 ore di speculazione e di confusione, realizzatesi nel Paese. La signora Banda ha invitato alla calma ed all’unità: “Mi auguro sinceramente che non ci sia spazio per la vendetta e che riusciremo a restare uniti come popolo”.
Joyce Banda, già ministro delle Finanze e delle Pari Opportunità, 62 anni, è il ‘quarto presidente del Malawi e la seconda donna ad essere nominata capo di stato in Africa (la prima è stata Ellen Johnson Sirleaf, che nel 2006 diventò presidente della Liberia), nell’anno 2011 era stata indicata da Forbes come la terza donna più influente in Africa. Dovrebbe governare il paese fino alle elezioni del 2014.
L’ economia del Malawi è basata sull’agricoltura, che rappresenta il 38.6% del PIL del paese e fornisce oltre l’80% dell’occupazione e l’80% delle esportazioni. I tre prodotti più esportati sono: tabacco, tè e zucchero. Il Malawi vanta anche una notevole produzione di mais, utilizzato per il sostentamento della popolazione locale, ma che viene anche, in parte, esportato verso le nazioni confinanti. Altre coltivazioni includono fagioli, riso, cassava e arachidi.
Quella malawiana si è qualificata come una delle economie a maggior ritmo di crescita dell’Africa sub-sahariana. Sostenuto dal miglioramento della gestione macroeconomica, dalle favorevoli condizioni climatiche e dal sostegno dei paesi donatori, il paese ha fatto registrare un’espansione economica del 9,7% nel 2008, trainata da un raccolto record di tabacco, dal rapido incremento della produzione del mais e dalla robusta attività nel settore dei servizi.
Nel 2009 la produzione nel settore minerario è aumentata di oltre il 10%, grazie all’avviamento della miniera di uranio di Kayelekera da parte di una società mineraria australiana (Paladin Energy Limited), destinata a costituire la principale fonte di valuta estera per il Malawi nei prossimi anni , per un contributo stimato pari al 10% del PIL ed al 20% delle esportazioni del paese. Ad essa si associeranno nuovi progetti di estrazione di questo minerale ed anche di niobio, tantalio, zirconio e nichel.
La Moneta del Malawi si chiama “Kwacha” ed è la moneta di questo stato dal 1971, quando venne sostituita alla sterlina malawiana.
Il Kwacha si divide in 100 Tambala, tali nomi significano alba e gallo nel dialetto “Nyanja”.